In modo “umano”
In modo “umano”, creando uno spazio empatico, “caldo”, non sostituibile in alcun modo dall’AI, che non è e non potrà mai essere in grado di comprendere e relazionarsi con la sofferenza, qualsiasi natura essa abbia e in tutte le sue infinite manifestazioni, perché è un’esperienza unicamente umana.
Rispettando il Codice Deontologico degli psicologi italiani e senza pretese di onnipotenzaMi propongo di:
Aiutare la persona a
- affrontare difficoltà, fasi di transizione e stati di crisi esistenziale, cercando di ampliare l’orizzonte interpretativo degli eventi e mirando ad un utilizzo/sviluppo delle risorse personali che permetta di potenziare i punti di forza e la capacità di
autodeterminazione - conoscersi
- entrare in contatto con le proprie emozioni, riconoscerle e verbalizzarle
- analizzare le modalità di coping
- cambiare abitudini e comportamenti disadattivi in un’ottica di promozione della salute
- all’uso di uno stile di comunicazione assertivo laddove prevalga uno stile comunicativo passivo e/o aggressivo
- rinforzare il senso di autostima e autoefficacia
Fornire consulenza legale/psicologica alle persone che si trovano a vivere un disagio legato ad un problema legale, utilizzando le mie conoscenze e la mia esperienza sul campo, con particolare riferimento al delicatissimo mondo delle Amministrazioni di Sostegno e alle complesse dinamiche familiari che spesso vi si accompagnano.
